Infrastrutture digitali e cloud
In breve
Le infrastrutture digitali ricoprono un ruolo vitale per molte delle nostre attività quotidiane, proprio come le autostrade, le ferrovie, le centrali e le reti elettriche. Con il progetto “Infrastrutture digitali e cloud”, il Dipartimento intende abilitare la Pubblica Amministrazione a migliorare la qualità dell’erogazione dei servizi verso cittadini ed imprese, grazie alla strategia di evoluzione delle infrastrutture digitali e, attraverso il principio Cloud first, l’adozione in via prioritaria del cloud.
La Strategia Cloud Italia, elaborata insieme all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, si suddivide in tre linee di indirizzo:
Classificare dati e servizi della PA per guidare e supportare la migrazione al cloud. Il processo di classificazione identifica tre tipologie di dati e servizi in base al danno che una loro compromissione potrebbe provocare al sistema Paese. i) Strategici: la cui compromissione può avere un impatto sulla sicurezza nazionale. Ad esempio funzioni e servizi essenziali dello Stato. ii) Critici: la cui compromissione potrebbe creare un impatto negativo per la fruizione di funzioni rilevanti per la società, la salute, la sicurezza e il benessere economico e sociale del Paese. Ad esempio i dati sanitari dei cittadini. iii) Ordinari: la cui compromissione non provoca l’interruzione di servizi dello Stato o, comunque, di servizi rilevanti compresi tra le tipologie “dati strategici” e “dati critici”. Ad esempio dati pubblicati sui siti istituzionali delle amministrazioni.
Qualificare i servizi cloud attraverso un processo di scrutinio tecnologico, per semplificare e regolamentare, sia dal punto di vista tecnico che amministrativo, l’acquisizione di servizi cloud da parte delle amministrazioni. Gli aspetti presi in considerazione dalla qualificazione sono: la gestione operativa dei servizi, in particolare gli standard tecnico-organizzativi e le misure di controllo sui dati; i requisiti di sicurezza applicati nella gestione dei dati ed erogazione di servizi e le condizioni contrattuali relative all’erogazione del servizio e alla sua rendicontazione.
Realizzare il Polo Strategico Nazionale dedicato ai servizi che trattano dati strategici e critici, sotto controllo e indirizzo pubblico, con l’obiettivo di dotare la Pubblica Amministrazione di tecnologie e infrastrutture cloud che possano beneficiare delle più alte garanzie di affidabilità, resilienza e indipendenza. Il Polo sarà distribuito geograficamente sul territorio nazionale presso siti opportunamente identificati, per garantire adeguati livelli di continuità operativa e tolleranza ai guasti. Il PSN consentirà alla PA di garantire il rispetto dei requisiti in materia di sicurezza previsti dalla norma e di abilitare la migrazione verso tipologie di servizi cloud IaaS e PaaS qualificati. L’obiettivo del PSN sarà di offrire servizi di tipo infrastrutturale a supporto dell’erogazione di servizi strategici e critici per le amministrazioni centrali e le principali amministrazioni locali, come ad esempio Regioni, Aziende Sanitarie Locali (ASL) e Città metropolitane.
Il Programma nazionale di abilitazione al cloud infine, supporta le amministrazioni con una serie di strumenti e metodologie messe a disposizione per la migrazione verso il cloud.
Vantaggi
Infrastrutture sicure e affidabili e l’uso di soluzioni cloud per i servizi pubblici consentono a cittadini e imprese di fruire dei servizi digitali con notevoli vantaggi, tra cui:
- l’aumento dell’offerta dei servizi digitali, la qualità e la sicurezza degli stessi;
- servizi continuativi, affidabili e senza interruzioni;
- una migliore fruizione dei servizi, rendendoli più facili e semplici per gli utenti.
Le piccole e medie imprese (PMI) possono investire nello sviluppo di servizi cloud, giocando un ruolo di primaria di importanza nel:
- soddisfare il crescente fabbisogno di servizi digitali delle amministrazioni;
- sostenerle nell’adozione di soluzioni in cloud per i propri servizi;
- supportare le amministrazioni nell’aumentare e migliorare l’offerta dei servizi pubblici.
Il progetto favorisce le pubbliche amministrazioni attraverso:
- significativi risparmi della spesa pubblica nella gestione dei data center che possono essere reinvestiti nello sviluppo di nuovi servizi;
- maggiore efficienza nella gestione di soluzioni tecnologiche e servizi digitali;
- la creazione di un’offerta più vasta e migliore di servizi digitali;
- agilità nella gestione delle infrastrutture sfruttando un modello scalabile basato su servizi a consumo (come utenze domestiche);
- miglioramento dell’efficienza energetica delle infrastrutture e maggiore sostenibilità ambientale grazie alla dismissione dei data center meno efficienti.
Ruolo del dipartimento
Il Dipartimento, in coerenza con il ruolo di impulso e coordinamento dei sistemi informativi pubblici, ha definito, insieme all’Agenzia per la cybersicurezza, la strategia delle infrastrutture digitali e del cloud per la Pubblica Amministrazione. Il progetto è in continuità con il lavoro avviato dal Team per la Trasformazione Digitale durante il suo mandato.
Il Dipartimento e l’Agenzia per l’Italia Digitale, inoltre lavorano insieme nell’attuazione del programma nazionale di abilitazione al cloud delle amministrazioni, attraverso una serie di azioni, quali ad esempio la messa a disposizione di strumenti operativi a livello centrale (cloud enablement kit). Per facilitare le amministrazioni nei processi di acquisto, il Dipartimento lavora in maniera congiunta con Consip per semplificare le attività di procurement pubblico.
Partecipa alla discussione
Infrastrutture digitali e cloud è un progetto di rilevanza nazionale. Per favorire la discussione e il confronto, e per incoraggiare la partecipazione di tutti gli attori coinvolti nel progetto abbiamo creato una sezione su Forum Italia e uno spazio dedicato agli aspetti tecnici su Developers Italia.