Polo Strategico Nazionale
Bando per la realizzazione del PSN
Il 28 gennaio 2022 è stato pubblicato il bando per la realizzazione del Polo Strategico Nazionale (PSN). La proposta per la creazione del Polo, su cui si basa la gara, è stata individuata dal Dipartimento a dicembre 2021 secondo il modello di partenariato pubblico privato. La procedura è affidata a Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa, in qualità di centrale di committenza.
La proposta messa a gara prevede l’investimento di 723 milioni di euro da parte del soggetto aggiudicatario per l’erogazione di servizi di “public” e “private” cloud in grado di garantire supervisione e controllo da parte delle autorità preposte su dati e servizi strategici.
La gara europea, bandita con la vigilanza collaborativa dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), prevede l’affidamento della realizzazione e della gestione di un’infrastruttura ad alta affidabilità, localizzata sul territorio nazionale e idonea ad ospitare dati e servizi pubblici considerati critici o strategici, garantendo massima sicurezza, continuità e affidabilità.
L’operatore economico selezionato dovrà costituire una società che sarà sottoposta alla disciplina nazionale in materia di golden power.
Il bando e i relativi allegati sono disponibili anche sul sito di Difesa Servizi.
Al fine di garantire la massima partecipazione, in data 14 marzo 2022, il termine per la presentazione delle offerte è prorogato sino alle ore 16 del 21 marzo 2022.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione è uno dei principali obiettivi perseguiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La prima “Missione” del Piano è dedicata alla “Digitalizzazione della PA” che ha, tra gli obiettivi, quello di favorire e supportare le amministrazioni nella migrazione verso soluzioni cloud secondo il principio del cloud first.
Cloud e infrastrutture digitali - Obiettivo 2026: Portare circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud
I passi operativi
La Presidenza del Consiglio dei ministri, secondo le disposizioni previste nell’articolo 35 del Decreto Legge n 76 del 16 luglio 2020, attraverso il Dipartimento per la trasformazione digitale promuove lo sviluppo di una infrastruttura ad alta affidabilità localizzata sul territorio nazionale per la razionalizzazione e il consolidamento dei Centri di elaborazione Dati (CED) e relativi sistemi informatici. La struttura è denominata Polo Strategico Nazionale (PSN) e destinata a tutte le Pubbliche Amministrazioni.
Con le modifiche introdotte all’art. 33-septies del D.l. n. 179/2012, l’articolo 35 “Consolidamento e razionalizzazione delle infrastrutture digitali del Paese” del decreto legge “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”, si dà continuità al processo di razionalizzazione delle infrastrutture ICT della Pubblica Amministrazione, proseguendo il percorso intrapreso con i piani triennali per la digitalizzazione della PA 2017-2019 e 2019-2021 e il censimento dei data center portato a termine da AgID nel 2020. La previsione normativa è volta a garantire la sicurezza, l’affidabilità e l'autonomia tecnologica su asset strategici per il Paese, attualmente ospitati in data center non sufficientemente sicuri, mediante lo sviluppo di un'infrastruttura ad alta affidabilità promossa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il progetto di creazione del PSN
La creazione di un Polo Strategico Nazionale è condotta dal Dipartimento per la trasformazione digitale. L’infrastruttura sarà gestita da un operatore economico selezionato attraverso l’avvio di un partenariato pubblico-privato ad iniziativa di un soggetto proponente.
Come indicato nella Strategia Cloud Italia il Polo sarà distribuito geograficamente sul territorio nazionale presso siti opportunamente identificati, per garantire adeguati livelli di continuità operativa e tolleranza ai guasti.
Obiettivo del Polo Strategico Nazionale è di ospitare i dati ed i servizi critici e strategici di tutte le amministrazioni centrali (circa 200), delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) e delle principali amministrazioni locali (Regioni, città metropolitane, comuni con più di 250 mila abitanti).
Le amministrazioni interessate ai servizi del PSN, anche sulla base dei risultati del Censimento condotto da AgID nel 2020, sono state suddivise in tre gruppi.
Il primo gruppo è costituito da 95 pubbliche amministrazioni centrali di classe B (secondo la classificazione di AgID) e 80 ASL (indicate dal PNRR) e include amministrazioni che devono essere migrate con urgenza perché operanti infrastrutture considerate insicure e critiche. Per questo gruppo il percorso di migrazione è prioritario, ed è stata fatta un’ipotesi di dimensionamento del fabbisogno di infrastrutture informatiche.
Il secondo gruppo riguarda 13 pubbliche amministrazioni centrali di categoria A (secondo la classificazione di AgID) che dispongono di infrastrutture sufficientemente sicure e quindi in grado di erogare servizi strategici in autonomia. Possono utilizzare i servizi erogati dal PSN in funzione delle loro esigenze.
Il terzo gruppo è composto da 93 pubbliche amministrazioni centrali di categoria B con una domanda non significativa di infrastrutture informatiche e dalle principali amministrazioni locali.
Il Gruppo 1 è stato identificato come gruppo prioritario oggetto della migrazione, sul quale è stata fatta un’ipotesi di dimensionamento del fabbisogno di infrastrutture IT.
Tutte le amministrazione degli altri gruppi potranno scegliere di utilizzare il PSN. Nell’ambito del PNRR, le 200 amministrazioni centrali e le ASL potranno ricevere un contributo per completare la migrazione.
Analisi preliminare tecnica del Gruppo 1
Le informazioni riportate di seguito sono relative alle 95 PAC di categoria B e ad 80 ASL indicate nell’ambito del PNRR. Sono da considerarsi puramente indicative e sono state stimate a partire dai dati AgID del censimento delle infrastrutture ICT della PA.
Requisiti qualitativi ed infrastrutturali del PSN
Il PSN ospiterà dati e servizi strategici della Pubblica Amministrazione e dovrà essere costituito nel rispetto dei livelli minimi di sicurezza, capacità elaborativa, risparmio energetico e affidabilità, secondo il regolamento previsto nell’articolo 33-septies, comma 4 del decreto legge “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese" (DL 18 ottobre 2012, n. 179).
Il Polo dovrà:
- effettuare la migrazione dei dati e servizi delle amministrazioni senza alterazioni (garantendo almeno la modalità lift and shift) e abilitando servizi di cloud privato (private cloud ), cloud ibrido (hybrid cloud) in modalità Infrastructure as a service (IaaS) e Platform as a Service (PaaS), anche sfruttando tecnologie scalabili (hyperscaler);
- essere conforme alle disposizioni europee in materia di localizzazione e trattamento dei dati e garantire soluzioni idonee a risolvere i problemi giuridici posti dell'applicazione extraterritoriale della normativa di Paesi extra Unione Europea.
Contatti
Per maggiori informazioni contattare: segreteria.trasformazionedigitale@governo.it
PSN - Le tappe
Aggiornamento del 27 dicembre 2021 - Selezionato progetto PSN
Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha ricevuto ed esaminato tre proposte di Partenariato Pubblico Privato sull’iniziativa M1 C1 Investimento 1.1 del PNRR (Cloud PA/Polo Strategico Nazionale). Con l’ausilio degli esperti del DTD e MITD, di un advisor finanziario, delle competenti strutture della Presidenza del Consiglio e degli esperti dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza, il DTD ha individuato nella proposta della TIM S.p.A., Enterprise Market, in qualità di mandataria della costituenda ATI con CDP Equity S.p.A., Leonardo S.p.A., Sogei S.p.A quella che rispecchia pienamente e in misura del tutto soddisfacente i requisiti espressi nella policy Cloud Italia presentata il 7 settembre.
La proposta soddisfa in particolare i requisiti di completezza dei servizi cloud e di sicurezza dei dati “strategici” e “critici” della PA integrandosi con servizi di assistenza alla migrazione delle Pubbliche Amministrazioni e di formazione del personale della PA. Il progetto selezionato verrà pubblicato e messo a gara, secondo le modalità previste e consentite dalla normativa vigente, attraverso un apposito bando curato dalla società Difesa Servizi, in-house del Ministero della Difesa. Si prevede che il bando possa essere pubblicato nelle prime settimane del 2022, per poter permettere l’avvio dei lavori entro la seconda metà dell’anno.
Aggiornamento del 21 ottobre 2021 - Avviso informativo
Si informa che il Dipartimento per la trasformazione digitale sta ricevendo proposte, presentate da operatori del mercato, motu proprio, ai sensi dell’art. 183, comma 15, del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, per la realizzazione e gestione del cd. “Polo Strategico Nazionale” (PSN) mediante partenariato pubblico-privato.
La valutazione di dette proposte di partenariato sarà conclusa entro 90 giorni (i.e. 28 dicembre 2021) dalla data di ricezione della prima proposta pervenuta.