La Strategia Dati Nazionale - in breve
La Strategia Dati Nazionale è un documento di indirizzo elaborato dal Dipartimento per la trasformazione digitale - in collaborazione con esperte/i e professioniste/i delle amministrazioni centrali e dei gestori di servizi pubblici - che indica come pianificare, realizzare e monitorare la gestione dei dati pubblici a livello nazionale.
la Strategia promuove un approccio data driven per le politiche pubbliche e l’economia nell’ottica di incentivare una gestione dei dati pubblici più efficiente. L’obiettivo principale, come indicato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è quello di affrontare il gap digitale rendendo più rapida, efficiente e moderna l’interazione tra i patrimoni di dati delle diverse Amministrazioni, nel rispetto del principio once only, secondo il quale le pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere a cittadini ed imprese informazioni già fornite in precedenza.
Il documento di Strategia Dati Nazionale è attualmente in consultazione pubblica perché possa beneficiare di contributi, osservazioni e riscontri da parte della società nel suo complesso, quindi da parte di tutte le cittadine e i cittadini, delle Pubbliche Amministrazioni, del settore privato e del mondo della ricerca. Spunti, osservazioni e commenti potranno arricchire la Strategia e renderla più aderente alle necessità del Paese.
Il percorso di redazione e consultazione della Strategia
Da fine 2020, il Dipartimento ha avviato diversi tavoli di lavoro collegiali con le amministrazioni centrali e i gestori di servizi pubblici, che hanno portato al consolidamento di una prima versione del documento formale di raccomandazioni per i decisori pubblici.
Finalizzato il percorso di redazione della prima versione, il Dipartimento ha avviato un percorso di consultazione partecipativo e inclusivo, con l’intenzione di arricchire la Strategia attraverso la raccolta di osservazioni, feedback, e nuovi spunti.
Seguendo l'esempio di altri stati che - sia a livello europeo che internazionale - hanno utilizzato una consultazione pubblica in più fasi come metodo per coinvolgere stakeholder e promuovere a livello mediatico l’iniziativa, anche il documento italiano di Strategia Dati Nazionale è stato aperto inizialmente a un gruppo ristretto di stakeholder esperti di dominio (fase di consultazione ristretta), e successivamente alla società civile tutta (fase di consultazione pubblica).
L’obiettivo finale del processo è quello di creare un momento di confronto costruttivo, nonché attrarre competenze preziose per arricchire il documento nel suo complesso.
1° fase (maggio 2021): consultazione ristretta con stakeholder appartenenti a:
- enti pubblici e soggetti aggregatori di PA;
- accademia e Università;
- esponenti della società civile ed esperti di dominio;
- associazioni di categoria.
2° fase (luglio 2021): coinvolgimento della società civile nella consultazione pubblica del documento, arricchito con i contributi della fase di consultazione ristretta.
3° fase (autunno 2021): integrazione dei contributi della fase di consultazione pubblica e pubblicazione del documento definitivo.
La consultazione pubblica - Dai il tuo contributo
È attualmente aperta la fase di consultazione pubblica del documento di Strategia Dati Nazionale. Puoi contribuire al documento di Strategia fino al 31 luglio 2021.
La consultazione, nella sua fase pubblica, è aperta a tutti - possono partecipare tutte le cittadine e i cittadini, le Pubbliche Amministrazioni e rappresentanti della società civile, del settore privato e del mondo della ricerca. Non vi è alcun limite di età, stato civile o categoria e non è necessario essere esperti in materia di dati.
La consultazione è aperta dal 1 luglio al 31 luglio 2021 - occorre quindi inviare i propri commenti alla Strategia entro il giorno 31 luglio.
I dati sono un bene pubblico e una risorsa nazionale. Partecipare alla consultazione significa dare un contributo concreto, non importa per quanto piccolo, a un tema vitale per la società e l’economia del Paese. Grazie ai contributi forniti dai cittadini, dagli enti, dalle organizzazioni che parteciperanno alla consultazione pubblica, la Strategia Dati Nazionale sarà integrata e le indicazioni in essa contenute aiuteranno a indirizzare le future politiche pubbliche nella gestione dei dati.
Per partecipare alle consultazione occorre seguire i seguenti passaggi:
- Consultare il documento di Strategia su Docs Italia,
- Accedere a Forum Italia per commentare,
- Inserire i propri contributi usando la sezione “Commenti” collocata alla fine di ogni pagina.
Perché una Strategia Dati Nazionale
Come riconosciuto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nella sezione Investimento 1.3: Dati e interoperabilità, le diverse PA sono disposte come silos verticali, ovvero non permettono modalità di interconnessione tra le proprie basi dati. Questa mancanza di comunicazione tra dati, come lo stesso PNRR evidenzia, è causa di una ridotta produttività nonché un peso per cittadini, residenti e imprese che debbono accedere alle diverse amministrazioni comunicando e richiedendo più volte gli stessi dati.
Per affrontare il gap digitale, la trasformazione della PA si prefigge quindi di cambiare il modo in cui i dati pubblici della amministrazioni interagiscono tra loro, affinché l’accesso ai servizi sia trasversalmente e universalmente basato sul principio once only. Per far ciò, occorre condurre delle politiche pubbliche che tengano conto della potenzialità del dato e, più in generale, incentivare e promuovere una cultura dei dati a tutti i livelli della società.
Partendo da questa premessa, Il Dipartimento si è quindi dato l’ambizioso obiettivo di dotare il paese di un modello di governance nazionale allineato con quello della più generale Strategia europea in materia di dati, oltre che con i temi cardine su cui sono centrate le più evolute national data strategies di respiro europeo e internazionale. Per realizzare tali governance, è quindi necessaria una Strategia nazionale che le indirizzi.
Le potenzialità dei dati pubblici
I dati sono un bene pubblico e una risorsa nazionale: hanno un grande potenziale che fino ad ora è rimasto in parte inespresso. Una gestione più efficiente di tali dati e del modo in cui essi sono generati, protetti, utilizzati e condivisi, può andare a vantaggio di tutta la società nel suo complesso. Nello specifico, una migliore gestione dei dati potrà:
- supportare la creazione di servizi pubblici più efficienti incentrati sul cittadino;
- supportare le imprese e la ricerca scientifica;
- ottimizzare il processo decisionale rendendolo sempre più aderente alle effettive necessità di cittadini e imprese;
- sviluppare una moderna economia dei dati;
- realizzare una piena interoperabilità dei dati, che renderà lo scambio di informazioni tra le diverse PA più efficiente;
Gli obiettivi della Strategia Dati Nazionale
Per realizzare le potenzialità dei dati pubblici sopra elencate, la Strategia Dati Nazionale vuole quindi fornire indicazioni concrete per pianificare, realizzare e monitorare una governance a tutto tondo del settore dei dati pubblici, che possa nel medio-lungo termine:
- far sì che l’economia del Paese possa trarre vantaggi reali da un uso aperto e interoperabile dei flussi di dati pubblici;
- promuovere politiche pubbliche basate sui dati e su un uso efficiente degli stessi;
- permettere al settore pubblico - così come a quello privato - di erogare servizi digitali via via più efficienti, moderni e inclusivi grazie a una governance coerente e un approccio tecnologicamente più avanzato al settore dei dati pubblici;
- incidere positivamente sul benessere collettivo grazie a un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini, ad esempio favorendo l’attuazione del principio once only.
La Strategia Dati Nazionale punta inoltre a facilitare l’attuazione di meccanismi di interoperabilità, che mettano in comunicazione le banche dati di diversi enti della pubblica amministrazione.
Come citato anche nel PNRR “l’obiettivo è rendere la Pubblica Amministrazione la migliore “alleata” di cittadini e imprese, con un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili” dove le informazioni saranno “una volta per tutte” a disposizione delle amministrazioni in modo immediato, semplice ed efficace, alleggerendo tempi e costi legati alle richieste di informazioni oggi frammentate tra molteplici enti.
I pilastri della Strategia Dati nazionale
Il documento italiano di strategia nazionale si fonda su 8 pilastri tematici rappresentativi degli argomenti chiave relativi al mondo dei dati su cui è necessario intervenire, prendere decisioni, sviluppare nuovi processi virtuosi a livello nazionale e in concerto con tutti gli enti:
- Principi guida: principi regolativi astratti e legati a considerazioni etiche, da considerare sia nelle fasi di pianificazione che realizzazione della strategia dati;
- Diritti fondamentali e protezione dei dati: misure volte a proteggere i diritti e i dati personali delle persone fisiche, anche nell’ottica di accrescere la fiducia della cittadinanza nelle istituzioni in materia di trattamento e protezione dei dati;
- Governance dei dati: processi, ruoli, soggetti e risorse necessari per pianificare, realizzare e monitorare la gestione dei dati a livello nazionale;
- Disponibilità e qualità dei dati: meccanismi per assicurare la piena disponibilità e fruibilità dei dati tra i diversi Enti, e per accrescere la loro qualità;
- Interoperabilità e condivisione dati: modalità per assicurare che lo scambio di informazioni tra gli Enti della Pubblica Amministrazione (PA) avvenga in maniera completa, sicura ed efficiente;
- Dati utili per scopi di ricerca: indicazione e proposte di azioni per assicurare l’apertura e l’interoperabilità dei dati utilizzabili per scopi di ricerca da organismi pubblici;
- Cultura dei dati e competenze: azioni per favorire il recupero delle profonde lacune esistenti nel Paese sul tema dell’alfabetizzazione in ambito dati (data literacy);
- Consultazione pubblica e coinvolgimento degli stakeholder: modalità per garantire la partecipazione di stakeholder del settore dati pubblici - oltre che della società civile - al consolidamento della Strategia Dati Nazionale.
L’individuo al centro: diritti umani e valori democratici
La Strategia mette al centro l’individuo e auspica una gestione dei dati pubblici che sia sostenibile e rispetti i diritti umani e i valori democratici. Pone quindi le sue fondamenta in una serie di principi guida etici, già esistenti nel framework europeo e internazionale, e nelle fonti normative in ambito di diritti fondamentali nazionali e internazionali.
La Strategia auspica una gestione dei dati riferita anche ai dati personali, che non insidi la privacy ma vada invece a beneficio della collettività, ad esempio tramite il principio once only.