Ministro Colao: intervento al convegno “Quale città”
Vorrei innanzitutto ringraziare il senatore Luciano d'Alfonso per avere organizzato questa interessante occasione di confronto di dibattito e ovviamente per il suo gentilissimo invito ai lavori.
Purtroppo per impegni istituzionali precedenti non posso partecipare me ne scuso ma mi fa molto anche piacere poter inviare un messaggio. Il tema di cui parlate oggi ha chiaramente una grande importanza strategica. Il futuro delle città non è un tema nuovo ma devo dire che con la pandemia questo tema si è arricchito di elementi importanti di elementi inediti e devo dire anche in qualche caso elementi dirompenti.
La pandemia come tutti sappiamo ci ha spinto a ripensare gli equilibri del passato che pensavamo solidi, quello più tutti pensiamo subito ovviamente è l'equilibrio tra spazio privato e spazio sociale spazio di lavoro ma nel caso nostro dell'italia ci sono anche altri equilibri, lo squilibrio tra nord e sud del paese, l'equilibrio tra le grandi città e piccoli agglomerati urbani, quelli tra centri e periferie
Il digitale è rispetto a tutti questi equilibri centrale e trasversale, gioca un ruolo cruciale all'interno del dibattito su questo processo di riallineamento che la pandemia ha innescato se ci pensate la transizione digitale è uno strumento per aiutare le città a rigenerarsi innanzi tutto ovviamente sul piano sociale perché offre a tutti pari condizioni di accesso alla rete ad alta velocità e riducendo i divari tra fasce di residenti ma poi anche sul piano amministrativo promuovendo servizi pubblici più inclusivi più trasparenti più efficienti, pensiamo all'impatto che ha avuto per esempio su tutti noi ricevere il certificato digitale anti-covid sul nostro telefono. Io ho avuto tanti amici tante persone che mi hanno manifestato grande entusiasmo perché per la prima volta lo stato ti ha raggiunto ti ha dato qualcosa di utile te lo ha dato nella maniera facile e poi credo sia tema importante per voi sulla visibilità degli spazi urbani digitale offre la possibilità di lavorare di studiare da remoto modificando gli spostamenti in maniera tra l'altro più sostenibile più ecologica e quindi il nostro rapporto con la vita di quartiere però ci sono anche chiaramente delle sfide delle sfide importanti che sono collegate al digitale questo su cui il nostro lavoro si sta concentrando io vedo due grandi sfide la prima è quella infrastrutturale oggi siamo al diciassettesimo posto in europa per connettività abbiamo provato una strategia a banda ultralarga a maggio che definisce i livelli di intervento che ci porteranno a raggiungere il 100 per cento della popolazione con banda ultra larga su tutto il territorio nazionale entro i prossimi cinque anni, perché vogliamo garantire a tutti il pieno godimento del diritto di connessione a prescindere dal luogo in cui si abita proprio perché quei vantaggi di cui parlavo prima non devono essere limitati a pochi
la seconda sfida riguarda quella dei servizi pubblici che oggi ci vede al diciannovesimo posto in europa è entrato non so come fanno queste classifiche penso che forse siamo un po meglio che diciannovesimi ma comunque una buona un buono stimolo a migliorare con la realizzazione entro fine anno della piattaforma digitale nazionale dei dati unitamente al rafforzamento dell'inter tra digitale e alla migrazione dei dati pubblici su un cloud sicuro ed efficiente.
Noi andiamo di regola ad erogare entro il 2026 l'ottanta per cento dei principali servizi pubblici in formato digitale e assicurarci che il 75 per cento delle pubblica amministrazione utilizzi servizi cloud.
Queste due sfide la sfida della connettività e la sfida della digitalizona nei servizi sono importantissime perché assieme e quindi non in maniera disgiunta costituiranno la base sulla quale quei benefici di società digitale che indicavo prima si possono effettivamente dare a tutti i cittadini.
Sono ottimista si sono ottimista guardo con ottimisto sempre al futuro penso che questa volta ci sono gli ingredienti per riuscire nel seduto le risorse 50 miliardi di risorse del pnrr sono solo questi destinati alla transizione digitale e poi anche il modo di lavorare abbiamo credo stiamo sviluppando un modo di lavorare pragmatico solidale, collaborativo.
Noi come ministero abbiamo un ruolo di impulso di coordinamento attuativo e ovviamente dovremo garantire nel tempo e ci stiamo attrezzando per questo sostegno supporto logistico tecnico e di competenze a tutte le parti dovranno fa nei prossimi cinque anni il percorso di migrazione che che indicavo però vogliamo anche valorizzare le amministrazioni più virtuose qui è importante che i virtuosi continuino a essere virtuosi e che si prendono anche un po la responsabilità di propagare le due soluzioni migliori.
Stiamo lavorando con molti amministratori locali devo dire che ho trovato un terreno molto fertile ci sono tante situazioni virtuose ci sono anche situazioni più difficili credo che non è solo lo stato che deve aiutare le amministrazioni sono anche le buone amministrazioni che devono aiutare le altre quindi concludo con un pensiero finale la città di domani è il luogo di incontro di tanti futuri diversi il futuro delle persone che abiteranno il futuro delle regole che queste persone ci vorranno dare il futuro delle opportunità di benessere economico che sapranno creare e anche delle istituzioni che verranno messe a guidare.
Io sono convinto che il digitale è una eccellente opportunità per garantire l'incontro l'integrazione e l'arricchimento di tutti questi futuri a beneficio di tutti e veramente penso a beneficio innanzitutto non imentichiamoci della crescita economica complessiva che è uno degli obiettivi principali del pnrr
l'italia arriva da un periodo di bassa crescita con queste misure stimiamo un incremento importante della crescita nei prossimi anni ma anche e soprattutto della crescita sociale della crescita personale e della realizzazione degli individui quindi vi saluto e vi auguro buona continuazione per il vostro evento e soprattutto buon lavoro per i prossimi giorni