Storia e principi
La nostra storia
Il 16 settembre del 2016 (PDF) è stato nominato, con un mandato di 2 anni, il Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale. La struttura commissariale, guidata da Diego Piacentini, si è avvalsa nel tempo di una squadra di esperti, il Team per la Trasformazione digitale. Il Team è nato per avviare la costruzione del “sistema operativo” del Paese, una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese, attraverso prodotti digitali innovativi.
La struttura ha operato in regime di prorogatio fino al 30 ottobre 2018. Il 25 ottobre 2018 è stato nominato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il nuovo Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale Luca Attias e la struttura è stata rinnovata fino al 31 dicembre 2019. Alla fine del 2019 la struttura commissariale ha concluso il suo mandato. I progetti del Team sono confluiti nel Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del consiglio dei ministri e nella società PagoPA Spa.
Dal 1° aprile 2021 il Dipartimento è guidato da Mauro Minenna.
I nostri principi
La nostra strategia trae ispirazione dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, selezionati e adattati alle caratteristiche, le priorità, i punti di forza e valori dell’Italia. Il Paese che abbiamo in mente si basa su principi fondamentali di uguaglianza, etica e giustizia, mettendo al centro le persone e la sostenibilità.
Vogliamo promuovere l’innovazione, la digitalizzazione dei servizi pubblici, l’adozione delle nuove tecnologie, mettendo al centro le persone, le comunità, i territori, e basando il nostro lavoro sulla collaborazione tra il pubblico e il privato, in Italia e all’estero. Crediamo in un rapporto aperto e trasparente con cittadini, imprese e tutta la Pubblica Amministrazione.
Per questo motivo pensiamo sia giusto dichiarare quali siano i principi che guidano il nostro lavoro.
Come lavoriamo
Saremo ossessionati dalla semplificazione, tutto quello che faremo sarà facile da utilizzare per i cittadini. Per questo motivo valorizzeremo gli asset esistenti: non ricostruiremo quanto di positivo è già stato realizzato nella Pubblica Amministrazione italiana e ci ispireremo anche a modelli internazionali funzionanti. Un processo quindi condiviso, che ci porterà a valutare e sfruttare le tecnologie open source. Sempre con la ferma convinzione che sicurezza e privacy siano principi fondamentale, che non possono essere compromessi in nessun modo.
Ci baseremo costantemente su dati. Applicheremo algoritmi di Machine Learning e tecniche di Intelligenza Artificiale, quando necessari per risolvere problemi complessi. Seguiremo moderni modelli di progettazione; utilizzeremo architetture service oriented, sicure, “elastiche” e altamente affidabili. Penseremo e progetteremo con un approccio “mobile first”.
Perché lo facciamo
Tutto questo perché crediamo che una cultura dell’informatica e le competenze digitali siano requisiti essenziali di cittadinanza. Investiremo quindi nella loro promozione e lotteremo contro ogni forma di analfabetismo digitale. Avremo in questo senso una visione di lungo termine, identificando anche le tappe intermedie che ci permetteranno di offrire rapidamente valore ai cittadini italiani.
Saremo sempre aperti e trasparenti. Pubblicheremo documenti che illustrano quello che abbiamo costruito, le decisioni prese, gli errori commessi e i benefici che abbiamo rilevato. Un percorso di crescita che vuole essere della cittadinanza ma anche nostro. Questi principi ci aiuteranno a continuare ad imparare. Non ci limiteremo ad essi, ma ne aggiungeremo di nuovi.